La Talpa, chi sono i sospettati della seconda puntata
La seconda puntata de La Talpa è stata ricca di sospetti e dubbi riguardo l'identità della Talpa. Come si sarà mossa la Talpa nelle prove?
Dubbi, presunti sabotaggi e inganni hanno invaso le menti dei nove concorrenti de La Talpa ancora in gara nel corso della seconda puntata in onda lunedì 11 novembre su Canale 5.
Come si muoverà la Talpa nel corso delle varie prove?
Veronica Peparini, Andreas Muller e Marco Melandri sospettati dopo la missione settimanale
Nella missione settimanale, i concorrenti sono divisi in tre gruppi e devono raggiungere in 60 minuti la cima del Monte Santo a 750 metri di altezza e, successivamente, attraversare il ponte tibetano di Sellano.
Nel frattempo, possono anche consultare dossier segreti sugli altri partecipanti, in base ai loro sospetti. I dossier più aperti di tutti sono quelli di Veronica Peparini e Andreas Muller e di Marco Melandri.
"Vedendo un concorrente che si divide in due persone, magari il sospetto può venire. Forse anche io, al posto suo, avrei fatto la stessa cosa", commenta Muller, mentre Marco Melandri sospetta che sia dovuto al fatto di aver speso 14500 euro nella prima puntata per avere l’immunità.
Gli unici a non essere sospettati sono Gilles Rocca e Marina La Rosa, che commenta: "Noi sappiamo giocare ai giochi".
L'indizio dell'amico della Talpa
Durante il ballo in maschera nella Villa delle Spie, un invitato speciale consegna ai concorrenti un importante indizio sull'identità della Talpa: "La amate". Il gruppo è quindi portato a immaginare sulla coppia composta da Veronica Peparini e Andreas Muller, perché si amano, e su Orian Ichaki, perché amata da tutti.
I dubbi su Gilles Rocca
Nella seconda Grande Prova, i concorrenti di La Talpa affrontano una nuova sfida fisica, trasportando 2.500 kg di sacchi di juta tramite un carretto. Nonostante gli sforzi, il gruppo riesce a trasportare solo 1.860 kg, lasciando 640 kg a carico di Gilles, che si assume l'onere di completare l'impresa.
Alla fine, il peso complessivo raggiunge 2.460 kg, mancando l'obiettivo di 40 kg e perdendo così un premio di 10.000 euro. Marco Melandri solleva dei dubbi sulla gestione del carico: "Quando è partito, sia io che Andreas avevamo detto che il peso non era sufficiente", commenta, lasciando il dubbio che Gilles non abbia sentito i suggerimenti. Gilles risponde: "L’ho portato fino alla fine a discapito della mia salute". Marco ribatte: "Ma non saresti stato un eroe".