Rocco Siffredi in lacrime: "Mi sento in colpa con mia moglie e i miei figli per il mio lavoro"
L'attore e regista pornografico non nasconde la commozione, parlando dei sensi di colpa a causa del suo lavoro nel mondo dell'hard: "Sento di aver trascinato mia moglie Rózsa e i nostri ragazzi a portare una croce che non hanno scelto"
Rocco Siffredi confessa a Verissimo di essersi sentito in colpa davanti alla moglie Rózsa Tassi e ai figli Lorenzo (1996) e Leonardo (1999), a causa del suo lavoro nel mondo dell'hard.
"Non ho mai rinnegato il mio lavoro e non lo rinnegherò mai, però sento di aver trascinato mia moglie Rózsa e i nostri ragazzi a portare una croce che non hanno scelto", afferma l'attore e regista pornografico, 60 anni.
Rocco Siffredi spiega: "La mia scelta è stata un po' anche la mia croce. A volte sento che questa croce, che ho scelto io, si trovino a portarla, insieme a me, anche mia moglie e i miei figli, che al contrario di me non l'hanno scelta".
L'attore e regista pornografico rivela anche quale sia stata la maggiore difficoltà nella sua vita: "Essere un attore hard e avere una famiglia. Essere Siffredi da una parte e Rocco dall'altra".
Rózsa Tassi racconta come sia stato per lei essere la moglie di Rocco Siffredi: "Io vedevo lui, la persona, e non quello che fa. Vedevo il suo come un lavoro ed ero innamorata di lui". Rózsa Tassi però ammette: "All'inizio non è stato facile per i pregiudizi. Ho sofferto quando mi hanno rifiutato alcuni lavori perché ero sua moglie".